Un uomo tranquillo, l’io narrante della vicenda, decide di lasciarsi alle spalle i suoi problemi personali e lavorativi andando a vivere da solo in una casetta fuori città.
Crede così di poter recuperare finalmente la concentrazione e la tranquillità perdute.
Ma un imprevisto gli manda all’aria i piani: in quella casa, così apparentemente perfetta, si nasconde un topo, che l’uomo ribattezza “il Grigio”.
La sua presenza, invisibile sulla scena, eppure sempre più ingombrante, esaspererà a tal punto l’uomo che questi tenterà in ogni maniera di sbarazzarsene.
Ma il Grigio, svelto e astuto, non solo gli terrà testa, ma anzi lo terrà sotto scacco fino all’attesa, sorprendente e liberatoria resa dei conti finale. Liberamente tratto da “Il grigio” di Sandro Luporini e Giorgio Gaber.
DURATA: 120 minuti
con: Lahire Tortora
Associazione culturale “teatro Safarà”