Un giorno un uomo va ad un aperitivo e uccide tutti. Questa, in estrema sintesi, è la
storia di (un)Happy Hour.
Da dove partono le cellule impazzite del nostro immaginario che spaccano la realtà
quotidiana per spingerci verso una rivoluzione personale? Perché ad un certo punto
rifiutiamo di percorrere una determinata strada? Cosa spinge il cassiere di un
supermercato ad esprimere un piano per lo sterminio di suoi simili?
(un)Happy Hour prova a delineare un percorso umano il cui viaggio termini proprio
in un gesto folle e grandioso. È come se dalla vita fossero estratti alcuni episodi
apparentemente casuali unendo i quali risulta un quadro sghembo, fastidioso, a tratti
incomprensibile, pieno di slanci vitali, come poi è la nostra esperienza del quotidiano.
Una giornata d’infanzia sbagliata sulla riviera adriatica, una strana ossessione per la
coop, un rapporto di coppia completamente disfunzionale, esaminatori deliranti e
minacciosi, una figura materna lucidamente folle, un uomo che assume su di sé tutte
le colpe di un paese. E che per liberare un paese dalle sue colpe non può che colpirlo
nella sua anima: la festa.

drammaturgia Nicola Borghesi
con Francesco Dendi
regia Nicola Borghesi
Produzione Terzo Piano Teatro
in collaborazione con La Gualchiera

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