Pulcinella ci propone un viaggio, guidato dalle storie e le filastrocche di RODARI e
dalle illustrazioni di LUZZATI, attraverso canovacci storici, citazioni contemporanee e
favole popolari per parlare, alla maniera di Pulcinella, di un argomento terribile
quanto attuale: LA GUERRA.
Potrebbe sembrare retorico parlare di Pace, di guerra, delle sue brutture e della sua
inutilità. Ma ha ragione Pulcinella quando sul finale dice:
“Non dobbiamo dimenticare, perché se dimentichiamo, va a finire che ci caschiamo
un’altra volta e io… io la guerra non la voglio fare più”.
E allora parliamone, parliamone per non dimenticare.
Parliamone per conservare la memoria.
Parliamone alla maniera di Pulcinella, con una risata, una bastonata, una lacrima e
una tarantella.
Parliamone con i generali, con i maghi e con gli osti.
Parliamone con Teresina e con i 5 Pulcinellini.
Parliamone con i BIANCHI e con i NERI perché… “io non riesco a sparare a nessuno.
Nè ai bianchi nè ai neri, perché…vedete? Io sono un po’ bianco e un po’ nero e a me…
a me, mi sembra che siamo tutti fratelli!”
In questo nuovo viaggio Pulcinella ha la compagnia di due grandi maestri, Emanuele
Luzzati e Gianni Rodari. Durante tutto lo spettacolo ci sono rimandi, omaggi, citazioni a
questi due grandi maestri di fantasia, che ci hanno guidato e ai quali abbiamo chiesto
aiuto e conforto per affrontare questa nuova avventura.
E a loro come a voi chiediamo benevolenza se ancora una volta Pulcinella Cetrulo si
ostina a pensare, a ragionare, assicurandosi però che sia sempre piena la panza.

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