TRAMA: Una misteriosa signora sconvolge la tranquilla vita d’ufficio di un impiegato ministeriale annunciando l’imminente esplosione di un colpo di Stato.

DURATA: 80 minuti

GENERE: Commedia

COMPAGNIA TEATRALE: Teatro La Vetreria, Castiglione del Lago

Con Angelica Pula e Lahire Tortora

Un mite funzionario ministeriale, in una mattina qualsiasi di un giorno di lavoro qualsiasi, trova nel suo ufficio una misteriosa signora. La situazione non è regolare, gli estranei non possono sostare negli uffici del Ministero: il funzionario invita quindi la signora ad andarsene, ma lei, ben lungi dall’ascoltarlo, lo trascina invece in una discussione piuttosto scomoda, annunciandogli che nel Paese starebbe per scoppiare un fulmineo colpo di stato….

Satira irriverente ma ironica ed elegante, “Stai attento, vecchia talpa!” è un libero adattamento da ‘La Signora e il funzionario’, testo che, nell’ilarità del soggetto di base, costituisce una meravigliosa e raffinatissima parodia degli Anni di Piombo (essendo stato scritto e ambientato proprio in quegli anni), riuscendo nell’impresa di trattare un periodo così cupo con leggerezza e ilarità, senza peraltro rinunciare ad affondare una serie di stilettate sarcastiche dirette non tanto verso la classe politica italiana, quanto verso chi di quella classe politica è il responsabile, cioè il popolo elettore, che tanto spessa si lamenta, ma che poi non disdegna coltivare proprio i medesimi vizi che rinfaccia ai propri rappresentanti.

Come spesso è accaduto, il coraggioso lavoro di Nicolaj è stato apprezzato molto di più all’estero che in Italia, visto che il debutto assoluto de ‘La signora e il funzionario’ risale al 20 marzo 1978, addirittura pochi giorni dopo il sequestro Moro, e tale debutto è avvenuto in Francia, in un teatro parigino. Tuttavia, col tempo questa piece è diventata un autentico classico del teatro di Nicolaj, e la sua incredibile freschezza e comicità ne fanno un lavoro incredibilmente vicino al nostro tempo anche dopo i quarant’anni dal debutto: e il nostro adattamento, nel solco del lavoro del grande commediografo di Fossano, vuole divertire e interrogarsi ancora su questo nostro bizzarro, stranissimo presente. 

 

Share